PALERMO – Droga, operazione contro 2 clan: 42 arresti [VIDEO]

 

Il quartiere della Guadagna è il regno degli spacciatori di droga. Il consumo di cocaina non conosce crisi in città. E nel popolare rione alla periferia di Palermo c’era un via vai di consumatori. Professionisti, impiegati, studenti che facevano la fila per comprare gli stupefacenti.I carabinieri della compagnia di piazza Verdi hanno azzerato la rete dello spaccio. Quarantadue persone sono finite in manette nell’operazione denominata “Araba Fenice”. Non è bastato loro parlare in codice. Dietro le parole “caffè”, “Ferrari” e “cocco” si nascondevano le dosi che i clienti più facoltosi commissionavano al telefono.

La Guadagna era il cuore di un mercato della droga che dalla zona orientale della città arriva fino alla stazione centrale. Vi lavoravano decine di picciotti. Ognuno con il suo ruolo. Da chi recuperava la droga a chi la consegnava, a chi faceva la vedetta per avvertire della presenza di occhi indiscreti. Uno stratagemma che non ha funzionato visto che i militari sono riusciti a infiltrarsi per piazzare telecamere e microspie. Stamani il blitz imponente con 180 militari guidati dal comandante provinciale Pierangelo Iannotti, da quello del Gruppo Palermo, Enrico Scandone, e della compagnia di Piazza Verdi, Daniele Credidio.

Due le organizzazioni sgominate. La più importante era guidata da Antonino Lucera, classe 1976. Era diventato il punto di riferimento dello spaccio grazie e soprattutto alle sue parentele “illustri” tra gli affiliati a Cosa nostra. Al suo fianco lavoravano Carmelo Arizzi, Raimondo Palazzo e Salvatore Marsalona. La seconda banda che avrebbe conteso la piazza a Lucera sarebbe quella capeggiata da Matteo Algozzino, coadiuvato dalla moglie, Rosalia Billitteri, solo denunciata, e Marco Antonio Ragolia. L’operazione dei carabinieri eseguita dai carabinieri è coordinata dal procuratore aggiunto Maria Teresa Principato e dai sostituti Sergio Barbiera, Maurizio Agnello e Amelia Luise.

PROCURATORE MESSINEO:”ARRESTATI NON LEGATI A MAFIA”«È stata sgominata un’organizzazione che aveva il controllo su un intero quartiere. Nessun arrestato è legato alla mafia». Lo ha detto il procuratore Francesco Messineo nel corso della conferenza stampa sugli arresti per droga nel quartiere Guadagna. «Sono state utilizzate tutte le moderne tecniche -aggiunge – per riuscire ad arrestate capi e piccoli spacciatori a cui si rivolgevano tantissimi consumatori». Per il procuratore aggiunto Teresa Principato, «la Guadagna è un mercato storico dello spaccio. Nel territorio ci sono numerose vedette che avvertono subito gli spacciatori della presenza di carabinieri e polizia che stanno facendo indagini sullo spaccio. Da qui la complessità delle indagini messe a segno dai carabinieri».  «Nel quartiere – ha concluso – si può acquistare ogni tipo di droga. L’organizzazione ha una struttura familistica che non si è mai fermata neppure davanti alle varie operazioni di polizia giudiziaria che vengono vissute come un momentaneo fastidio».

 

Ecco i nomi degli arrestati: Dario Abbene, Francesco Paolo Arnetta, Matteo Algozzino, Carmelo Francesco Arizzi, Valerio Billitteri, Vincenzo Billitteri, Salvatore Bisiccè, Nicola Cammarata, Franco Capizzi, Maurizio Capizzi, Salvatore Capizzi, Emanuele Di Caccamo, Gaspare Di Caccamo, Alessandro Filippone, Gregorio Filippone, Giovan Battista Finazzo, Giuseppe Ganci, Paolo Giappone, Vincenzo Giappone, Giuseppe Labruzzo, Antonino Lucera, Giuseppe Lucido, Giovanna Maiorana, Baldassare Mannino, Gaetano Marchese, Salvatore Marsalona, Pietro Mazzara, Salvatore Musso, Paolo Palazzo, Raimondo Palazzo, Vito Palazzo, Giovanni Palazzolo, Antonio Persico, Simone Pipito’, Francesco Pizzo, Giuseppe Prester, Marco Ragolia, Federico Taormina, Francesco Tinnirello, Gioacchino Tinnirello, Giuseppe Tinnirello, Alessandro Zarcone.

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