PALERMO – Furti ed estorsioni, 24 arresti. Colpo anche al monumento di Falcone [VIDEO]

L’inchiesta che ha portato all’operazione Stele contro due bande criminali a Palermo è cominciata nel febbraio 2017 dopo un furto ai danni di una ditta di fornitura di materiale edile di Lascari (Pa) e si è conclusa nel giugno 2019. Fra gli innumerevoli furti, ricostruiti con una sofisticata attività tecnica con intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di videosorveglianza, gli investigatori sottolineano quello del 6 marzo 2017 nel cantiere attrezzato per la realizzazione del giardino della memoria “Quarto Savona Quindici”, monumento, costruito in occasione della ricorrenza del venticinquesimo anniversario della strage del 23 maggio 1992 e dedicato agli uomini della scorta del giudice Giovanni Falcone, che ha fatto rischiare di compromettere la celebrazione. Gli investigatori hanno documentato “la formazione di un nuovo gruppo criminale, dopo il mutamento degli equilibri interni del sodalizio principale capeggiato dai Cintura: uno dei componenti si era allontanato unendosi a un nuovo gruppo, del quartiere Zen 2, che prendeva di mira diversi obiettivi di pubblica utilità quali la discarica di Bellolampo e l’acquedotto comunale”.

Il clan Cintura controllava le zone in cui gestiva il potere criminale chiedendo soldi per feste di quartiere ai commercianti e imponendo tasse a chi volesse aprire banchi nei mercatini o qualsiasi attività commerciale.

Questo l’ elenco degli arrestati nel corso dell’operazione Stele dei carabinieri. In carcere sono finiti Andrea Cintura, 57 anni, già detenuto, Domenico Cintura, 29 anni, Marcello Domenico Cintura, 38 anni, Salvatore Cintura, 39 anni, Giuseppe Cintura, 35 anni, Giuseppe Cintura, 35 anni, Antonino Buscemi, 28 anni, Ivan Cataldo, 29 anni, Gaetano Amato, 51 anni, Gioacchino Randazzo, 54 anni, Giuseppe Coglitore, 48 anni.

Ai domiciliari sono: Michele Arceri, 52 anni, Vincenzo Nuara, 29 anni Vincenzo Carista, 44 anni, Francesco Cusimano, 36 anni, Carmelo Ribaudo, 54 anni, Francesco Cancemi, 52 anni, Antonio Pacella, 55 anni, Carmelo Scrudato, 64 anni, Marcello Corrao, 48 anni. Altri 4 indagati sono sottoposti all’obbligo di presentazione alla pg.

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