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PALERMO – I consulenti della Procura sconfessano Giuseppe Tuzzolino

Innanzi al Tribunale di Palermo si è svolta un’altra udienza del processo a carico del già aspirante collaboratore della giustizia agrigentino, Giuseppe Tozzolino, detenuto per il reato di calunnia dallo scorso primo agosto. In tale processo Tuzzolino è imputato di calunnia a danno dell’avvocato agrigentino Salvatore Pennica. Secondo Tuzzolino, l’avvocato Pennica avrebbe conservato “documenti importanti e compromettenti, anche in tema di mafia, nel proprio computer”. Ebbene, sono stati ascoltati come testimoni l’avvocato Alfonso Neri, socio dell’avvocato Pennica, il suocero di Tuzzolino, Salvatore Curto, e i consulenti informatici della Procura, che hanno eseguito accertamenti sui computer dell’avvocato Pennica. Il contenuto informatico degli stessi computer ha sconfessato quanto sostenuto da Tuzzolino. I consulenti Del Monte ed Armadori hanno rimarcato la serietà del professionista sulla base del contenuto degli hard disk che non contengono tracce di manomissioni ma documenti leciti e dal contenuto coerente con la professione di penalista. Prossima udienza il 13 marzo.

 

 

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