PALERMO – Imprenditori Maiorana scomparsi: reperti non loro
Nicolò Giangreco
Non apparterrebbero ad Antonio e Stafano Maiorana, padre e figlio, scomparsi ad agosto 2007 la scarpa e il sacco trovati dagli investigatori, che da anni indagano sulla vicenda, in fondo a un pozzo nelle campagne del palermitano. E’ quanto emerge dall’analisi dei carabinieri del Ris a cui la Procura di Palermo ha delegato gli esami sui reperti. Gli oggetti erano sepolti sotto uno spesso strato di materiale edile. Nelle scorse settimane i Pm di Palermo Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene hanno notificato un avviso di garanzia, per il reato di omicidio, a due imprenditori: Francesco Paolo Alamia e Giuseppe Di Maggio, ritenendo che siano coinvolti nella scomparsa e nella morte ormai certa dei Maiorana. I due imprenditori, il giorno della scomparsa, si allontanarono dal cantiere edile di Isola delle Femmine in cui stavano costruendo delle villette. Agli operai dissero che sarebbero tornati di li a poco. La loro auto venne ritrovata nel parcheggio dell’aeroporto di Palermo chiusa e vuota.
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