PALERMO – L’uomo che ha investito Tania, in tribunale:”Sono addolorato”

“Sono addolorato e penso solo alla ragazza e ai suoi familiari”. Queste le parole che, secondo il legale Ninni Reina, ha detto al giudice Pietro Sclafani, il pirata della strada che, ieri, ha ucciso una donna di trent’anni a Palermo, investendola. L’uomo ha negato, nel corso della convalida dell’arresto, di avere fatto uso di droga, circostanza emersa dall’esame tossicologico. Ma il punto è tutto da chiarire perché, ha spiegato il legale, “le analisi delle urine e quelle del sangue sono in contrasto tra loro. Le prime sono negative, le seconde positive”.

Il pm Renza Cescon ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere per Sclafani. All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto dell’uomo che, dopo l’incidente è scappato, il giudice monocratico Daniela Vascellaro si è ritirata in camera di consiglio per decidere.

L’avvocato Ninni Reina, legale di Pietro Sclafani, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, ha chiesto per il suo assistito i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per scongiurare il pericolo di fuga. “In questo momento – ha detto – pensiamo solo al dolore dei familiari della vittima e ci stringiamo attorno a loro. Rispetteremo qualunque decisione del giudice”. Dopo la decisione sulla convalida il legale chiederà un termine a difesa per la scelta del rito processuale.

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