PALERMO – Omicidio Ferrera, la confessione:” Stufi di botte e umiliazioni, lo abbiamo ammazzato”

Una vita fatta di violenza, angherie e terrore. Sarebbe questo il movente che avrebbe portato Salvatrice Spataro e i suoi due figli, Mario e Vittorio Ferrera, a uccidere il marito, e padre, Pietro Ferrera. È quello che emerge dalla confessione dei tre poche ore dopo l’omicidio.

Questa mattina la donna e i suoi due figli, assistiti dall’avvocato Maria Antonietta Fulco, compariranno davanti al gip Walter Turturici, per la convalida del fermo.

La difesa è incentrata su vessazioni e botte, umiliazioni e angherie che Pietro Ferrera avrebbe inflitto ai suoi familiari per anni.

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