I carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni dei responsabili di una sala bingo del capoluogo.
Gli arrestati sono tre e l’operazione è stata chiamata “Bingo Family”. Secondo i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Palermo, infatti, sarebbero stati i fratelli Giorgio e Cosimo Vernengo ad imporre il pagamento del pizzo ai responsabili di una sala bingo nel rione Guadagna. Assieme a loro finisce in cella una donna, Paola Durante. L’ordine di arresto, chiesto dal pubblico ministero Sergio Demontis, è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari Lorenzo Matassa.
Le indagini dei carabinieri del Ros hanno permesso di appurare che gli indagati avrebbero preteso un pagamento di 50 mila euro nel 2015 alla Bingo Magic Star di via Villagrazia. Ma le estorsioni risalgono anche ad un periodo precedente, quando i vecchi gestori avevano già pagato 6mila euro per mantenere il bar interno alla struttura che il boss rivendicavano come proprio.
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