PALERMO – Preso l’assassino in fuga:“L’ho ucciso perchè il barbecue impuzzava il terrazzo”
La vittima, abitava al piano terra della palazzina di via Sferracavallo 130. Billitteri, l’assassino, al primo piano: dopo una fuga di tre ore è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile in un magazzino della Marinella.
E ha confessato: “Il vicino faceva il barbecue e impuzzava il mio terrazzo”, ha sussurrato ai poliziotti. Si muore per nulla a Palermo. “Subivo continue angherie da quel vicino”, così l’assassino ha provato a difendersi.
Piero Billitteri, 60 anni, dopo mesi di liti avrebbe imbracciato una pistola e ucciso il vicino di casa Cosimo D’Aleo.
L’ultima lite è scoppiata ieri sera, intorno alle 20. Per quel barbecue con troppo fumo. Billitteri, che ha 60 anni, è sceso armato della sua pistola di piccolo calibro e ha sparato due colpi. D’Aleo è morto all’istante, davanti ai familiari.
L’assassino non si è scomposto più di tanto, è tornato nell’appartamento al primo piano, forse per prendere qualcosa. Qualche minuto dopo, è sceso di corsa: con grande freddezza, è passato davanti al cadavere ed è fuggito a bordo della sua Ford Fiesta.
L’auto è stata ritrovata poco prima della mezzanotte in via Verne, nel vicino quartiere della Marinella. I poliziotti della squadra mobile hanno stretto il cerchio attorno a un magazzino. E, alla fine, l’assassino è stato fermato, con l’accusa di omicidio.