PALERMO – Tar sospende chiusura punto nascite a Cefalù

Non chiude il punto nascite dell’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù. Il Tar della Sicilia ha sospeso il decreto con il quale l’assessore regionale alla salute Massimo Russo dispone appunto la sospensione del centro perchè non raggiunge i 500 parti all’anno, il tetto minimo fissato dalle tabelle ministeriali.

Contro il taglio si sono espressi i sindaci del comprensorio che, tramite gli avvocati Pasquale Di Paola e Agostino Terregino, hanno impugnato davanti al Tribunale amministrativo regionale il decreto sulla rimodulazione della rete ospedaliera nella parte che riguarda la struttura di Cefalù.

I giudici rilevano la “carenza” di motivazioni nel decreto e contestano la mancata qualificazione di struttura pubblica dell’ospedale San Raffaele Giglio, del quale viene riconosciuta comunque la peculiarità gestionale. Nell’ordinanza viene inoltre sottolineato che il centro dispone di un’alta qualificazione sanitaria, addirittura superiore a quella assicurata dall’ospedale di Termini Imerese a cui il punto nascite dovrebbe essere accorpato.

Il ricorso, che ora sarà esaminato nel merito, era stato presentato di Cefalù, Pollina, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, San Mauro Castelverde, Collesano, Isnello e Castelbuono.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *