PALERMO – Uccide moglie e si suicida davanti alle figlie minorenni

Un carabiniere di 40 anni, Rinaldo D’Alba, originario di Bari, ha sparato alla moglie Rosanna Siciliano, palermitana, 38 anni, e poi si è suicidato. La tragedia è accaduta negli alloggi dell’Arma in cui la coppia viveva a Palermo. Il militare dell’Arma era in servizio alla stazione Falde. La coppia aveva due figlie, di 12 e 6 anni, che hanno assistito all’omicido-suicidio dei genitori.

La più grande, insieme alla sorellina, ha visto il padre sparare al petto della mamma e poi suicidarsi: uno choc che non ha impedito alla figlia del carabiniere di chiamare il 118. Lei e la sorellina sono state portate via dall’abitazione di via Giordano Calcedonio in cui le bambine vivevano con la madre e sono assistite da una psicologa.

Secondo le prime ricostruzioni D’Alba, in servizio a Palermo dal 1995, e la moglie, Rosanna Siciliano, avevano avviato una causa di separazione da qualche mese: la moglie e le bambine erano rimaste a vivere in caserma, mentre l’uomo si era trasferito nella camerata dello stesso immobile.

Sei anni fa c’era stata una prima separazione, poi i coniugi erano tornati insieme e hanno avuto la seconda figlia; ma la storia era comunque finita, e i due, pare senza particolari tensioni, si erano rivolti per la causa a un ex carabiniere che ora esercita la professione di avvocato.

Questa sera D’Alba e la moglie, che nei mesi scorsi avevano continuato a frequentarsi e a uscire insieme, avrebbero avuto un acceso diverbio, poi l’uomo avrebbe puntato la pistola al petto della moglie e fatto fuoco e si sarebbe poi sparato alla tempia. Il militare è morto sul colpo, mentre la moglie sarebbe spirata dopo pochi istanti.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *