PALMA DI MONTECHIARO – Estorsioni, palmese condannato a 6 anni
Nicolò Giangreco
Sei anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione: questa la pena, inflitta dal Gup di Palermo, Giuliano Castiglia, nei confronti di Giuseppe Mulè, 46 anni, di Palma, accusato di tre episodi di estorsione con metodo mafioso. Mulè è l’unico imputato dell’inchiesta che ha chiesto il giudizio abbreviato: la pena, di conseguenza, è ridotta di un terzo. Gli altri due palmesi coinvolti nella vicenda sono stati da tempo rinviati a giudizio. Si tratta di Giovanni Alotto, 31 anni e Calogero Amato, 40 anni. La presunte vittime delle estorsioni sono il farmacista Claudio Miceli, un commerciante cinese e l’imnprenditore Santo Barbagallo, amministratore unico della catena di hard discount “Fortè”. Il pm Castiglia ha condannato Mulè a risarcire con 7 mila euro ciascuno Miceli e l’imprenditore cinese, costituitisi parte civile e 1000 euro è la somma liquidata a favore dell’ente che promuove attività antiracket.
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