PALMA DI MONTECHIARO – Duplice tentato omicidio, eseguiti 2 fermi

E’ stato un duplice tentato omicidio quello che si è consumato, martedì sera, fra le vie Salvatore Quasimodo e Sottotenente Palma a Palma di Montechiaro. I poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro e quelli della Squadra Mobile della Questura di Agrigento sono riusciti – e lo hanno veramente fatto in tempo record – a fare chiarezza. E stanotte, coordinati dal sostituto procuratore Alessandra Russo, hanno eseguito due fermi.

 

I fermati sono: Francesco Gueli di 42 anni e Giuseppe Incardona di 52 anni . Ad entrambi è stato contestato il tentato omicidio. Alla base del duplice tentato omicidio vi sarebbe stata una discussione decisamente animata. I motivi pare che ancora non siano chiari. Secondo la tesi investigativa – ricostruita dai poliziotti di Palma di Montechiaro, da quelli della Squadra Mobile di Agrigento e dalla Procura della Repubblica – Giuseppe Incardona avrebbe esploso almeno 8 colpi di calibro 7,65 contro la Fiat Panda a bordo della quale vi sarebbe stato Francesco Gueli che sarebbe però riuscito a sfuggire all’agguato. Quattro i colpi della calibro 7,65 che si sono conficcati nell’utilitaria. Otto invece i bossoli che sono stati trovati e sequestrati, dalla polizia di Stato, lungo la via Salvatore Quasimodo.

Gueli – stando sempre alle ricostruzioni di investigatori e inquirenti che, stanotte, hanno eseguito il doppio fermo, – sfuggito all’agguato sarebbe andato ad armarsi. La lite scoppiata – seguendo le ipotesi investigative che sono alla base dei due fermi – fra Gueli e Incardona sarebbe stata originata verosimilmente da un comportamento del venticinquenne L. O. che è stato colpito all’addome da un colpo di pistola, calibro 45, esploso – stando sempre alle accuse – dal cugino Francesco Gueli.

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