PALMA DI MONTECHIARO – “Estorsione con metodo mafioso”, ridotta pena a Giuseppe Mulè

La Corte di appello ha ridotto la pena che era stata inflitta a Giuseppe Mulè, 48 anni, di Palma di Montechiaro, accusato di tre episodi di estorsioni con metodo mafioso. Il palmese in primo grado era stato condannato a sei anni e undici mesi di carcere, ora, invece, la pena è stata portata a cinque anni e dieci mesi, i giudici, infatti, hanno accolto le richieste del difensore di Mulè ed hanno abbreviato la pena. Il palmese è l’unico imputato dell’inchiesta ad aver chiesto il rito abbreviato. Gli altri coinvolti, Giovanni Alotto, 32 anni e Calogero Amato, 42 anni, sono stati da tempo rinviati a giudizio.

Le presunte vittime degli episodi di estorsione sono il farmacista Claudio Miceli, un commerciante cinese e l’amministratore di un hard discount

Secondo l’accusa in uno dei fatti contestati i palmesi avrebbero chiesto il pizzo al farmacista in qualità di “ambasciatori” di persone che contano nel campo della criminalità.

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