PALMA DI MONTECHIARO – Incendio al mobilificio Gulino, danni ingenti

Ci sono voluti quasi quindici ore di lavoro, con diverse squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento impegnate dai vari distaccamenti della provincia per domare l’incendio ai danni del mobilificio Gulino. Della falegnameria e deposito  lungo la strada statale 115, non è rimasto nulla. L’intero capannone è stato devastato dalla furia delle fiamme e la struttura è stata dichiarata inagibile. Da una prima stima i danni ammontano a circa 3 milioni e mezzo di euro. Un durissimo colpo per l”azienda palmese che si occupa della produzione e vendita di mobili e arredamenti. Da vagliare la posizione dei venti dipendenti, che ora rischiano di perdere il posto di lavoro. Secondo i carabinieri che si stanno occupando delle indagini, il rogo è divampato nella pausa pranzo, quando all’interno dell’attività lavorativa non c’era nessuno. Gli operai successivamente intervenuti hanno anche cercato di spegnere il fuoco, senza però riuscirci. Qualcuno è rimasto pure intossicato dal fumo. Increduli i titolari, che tra lacrime e rabbia hanno cercato risposte su cosa fosse accaduto. Quella dei Gulino è una famiglia molto conosciuta e stimata a Palma di Montechiaro, e il mobilificio è una delle principali attività commerciali della zona. Persone oneste e che hanno sempre lavorato molto, è stato ieri il giudizio della gente del posto. Le indagini dei militari dell’Arma sono concentrate su diversi fronti. L’ipotesi privilegiata porta alla natura dolosa, anche se nella zona non sono state trovate tracce di liquido infiammabile o altri elementi che fanno pensare al dolo. I titolari della ditta ascoltati dagli investigatori hanno escluso di avere ricevuto minacce o richieste di pizzo. A Palma, intanto, cresce la paura: alcuni giorni fa i colpi di pistola contro il farmacista Claudio Miceli, ieri l’incendio del mobilificio.