La corte d’assise d’appello ha condannato a 21 anni di reclusione Vincenzo Bonfanti e il figlio Nicola accusati di aver preso parte all’omicidio di Nicolo’ Amato e al ferimento del figlio Diego a Palma di Montechiaro (Ag). Il movente del delitto sarebbe di natura economica. Il processo proveniva da un rinvio della Cassazione che aveva annullato le condanne a 30 e 27 anni per Vincenzo e Nicola Bonfanti. Era stato condannato, ma in abbreviato, anche un altro figlio di Vincenzo, Raimondo. L’agguato sarebbe stato deciso per vendicare alcuni contrasti di natura economica ed e’ scattato il 22 aprile del 2011. Amato, che affittava ai Bonfanti i locali del bar pizzeria “La Fontana”, a Palma, non avrebbe ricevuto i soldi relativi al pagamento di alcune bollette e avrebbe deciso di vendicarsi mettendo i lucchetti alle saracinesche.
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