Terremoto all’Ars: 97 indagati

Sono 83 i deputati regionali – alcuni in carica, altri delle scorse legislature – indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo sull’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi parlamentari. L’accusa è peculato.

Oltre ai parlamentari sono inquisiti 14 consulenti e dipendenti dei Gruppi. L’indagine ha scandagliato la penultima e la terzultima legislatura. La maggior parte degli illeciti contestati sarebbero riferiti alla scorsa. Le spese illegittime ammonterebbero a oltre 10 milioni di euro.

secondo le fiamme gialle i rimborsi per i gruppi elettorali sarebbero stati spesi per acquisitare cravatte, borse, ma anche biancheria intima griffati, gioielli e rimborsi di soggiorni in alberghi di lusso.

I CAPIGRUPPO. Gli inviti a comparire sono stati notificati al momento agli ex capigruppo dell’Ars. Nella lista vi sono: Innocenzo Leontini, Rudy Maira, Cataldo Fiorenza, Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco. L’indagine è coordinata dall’aggiunto Leonardo Agueci, Maurizio Agnello e Luca Battinieri.

Sono 83 i deputati regionali indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo sull’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi parlamentari. Tra loro – oltre al deputato del Pd responsabile del Welfare, Davide Faraone, all’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio – anche i deputati Nino Dina, Salvatore Cordaro, Gaspare Vitrano, Massimo Ferrara, Franco Mineo, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Cateno De Luca, Riccardo Savona, Lino Leanza, Paolo Ruggirello, Salvino Pantuso, Carmelo Curenti e Alessandro Aricò. L’inchiesta è stata condotta dalla Guardia di Finanza e ha preso il via nel 2012. Le Fiamme Gialle nelle scorse settimane hanno depositato in procura un’informativa con i risultati degli accertamenti.

CRACOLICI INFORMA L’AULA. Cracolici in aula durante la seduta: “Mi sembra giusto dare questa comunicazione al Parlamento. Ho ricevuto un avviso a comparire di fronte alla Procura di Palermo per il ruolo di capogruppo che ho ricoperto nella scorsa legislatura. Ne do comunicazione per evitare qualche interpretazione, retroscena o misteri su un’inchiesta giudiziaria nota e partita già tempo fa”, ha detto rivolgendosi ai parlamentari, prendendo la parola dal pulpito di sala d’Ercole mentre i deputati erano riuniti per l’esame della finanziaria.

Cracolici, che in questa legislatura è presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, ha affermato che domani spiegherà la sua posizione in una conferenza stampa. “Ho ritenuto giusto comunicarlo al Parlamento e lo farò domani con una conferenza stampa durante la quale illustrerò ciò che mi viene addebitato. Ogni contestazione riguarda la mia attività di capogruppo. Non mi viene contestato di aver messo un euro in tasca”.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *