PARTINICO – Rapine violente in villa: presa banda dei finti agenti [VIDEO]

Agenti della Polizia di Stato e carabinieri di Partinico hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di Vincenzo Sparacio, 25enne, Marinao Parisi, 44enne, e Vincenzo Vassallo, 37enne, tutti palermitani. Facevano passare una violenta rapina in appartamento per un’operazione di polizia. Abiti, almeno a prima vista, che fedelmente riproducevano le divise delle forze dell’ordine, pistole, finti tesserini e decreti di perquisizione, artigianali lampeggianti.

Era così che, con tanto di garbo e frasario tipico della polizia, i malviventi riuscivano, alle prime luci dell’alba, ad avere schiuse direttamente dai proprietari, solitamente facoltosi commercianti, le porte degli appartamenti da depredare.

Già lo scorso 13 dicembre, poliziotti e carabinieri riuscirono a far luce su una delle rapine, nello specifico avvenuta il precedente 18 novembre in un’abitazione di Villagrazia di Carini, arrestando due dei tre malviventi. Il proseguo delle indagini ha consentito di ricollegare i fermati anche ad altri due analoghi episodi.

Lo scorso 8 novembre, 5 persone di cui uno travisato da carabiniere, a Isola delle Femmine, hanno suonato al citofono di una donna, titolare di una tabaccheria, annunciando una perquisizione. Facilmente, i cinque hanno così avuto accesso all’appartamento occupato dalla donna e dai suoi due figli.

Una volta entrati, i malviventi hanno rivelato le loro reali intenzioni con una frase che le indagini di polizia hanno accertato essere elemento di collegamento alle rapine: “la sceneggiata è finita, è in corso una rapina”. I due figli sono stati imbavagliati e legati ai polsi con fascette di plastica: il tentativo di reazione di uno dei due è stato tacitato con un violento calcio all’addome, mentre la donna è stata costretta a mostrare la cassaforte ed aprirla. Particolarmente considerevole il bottino dei malviventi fatto di preziosi per un valore di almeno 20 mila euro e la somma di 3 mila euro in contanti. Dopo breve tempo, il 20 novembre 2013, la banda di finti appartenenti alle forze dell’ordine è tornata a colpire, scegliendo, stavolta, la casa di un gioielliere di Partinico, sempre con il solito copione, inscenando l’esecuzione di una perquisizione. Anche in questo caso, i malviventi usarono metodi violenti e sbrigativi, concentrandosi sulla donna, minacciata con le brutte perché li conducesse nella attigua gioielleria e, per questo, scaraventata a terra.

 

 

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