Perseguita e diffonde video e foto intime dell’ex compagno: scatta il divieto di avvicinamento.

Nella mattinata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Cammarata hanno eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal gip presso il tribunale di Sciacca su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca.

Colpita dal provvedimento una donna, residente nel territorio, indagata per il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, il cd.  “revenge porn” introdotto dalla recente legge sul “codice rosso”.

Il nuovo delitto punisce con una pena fino a sei anni una delle condotte purtroppo oggi più diffuse ed oltremodo allarmanti e dannose per gli effetti devastanti che hanno spesso sulla vita delle persone offese, mirando a perseguire l’abuso delle nuove tecnologie e cercando di costituire un deterrente a comportamenti, altamente lesivi dell’immagine e della reputazione altrui, che viaggiano attraverso il web con estrema facilità e con gravissime conseguenze personali per le vittime.

La donna raggiunta dal provvedimento cautelare dell’autorità giudiziaria, incapace di accettare la fine della relazione con l’ex compagno, aveva iniziato a perseguitarlo. L’escalation rapidissima di aggressività della donna, culminata con la pubblicazione di filmati e foto che riprendevano momenti intimi della coppia, è stata immediatamente attenzionata dalle autorità, che hanno tempestivamente provveduto all’adozione del citato provvedimento, applicato secondo le disposizioni contenute nel nuovo “codice rosso”, introdotto ad agosto c.a.

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