Petrotto:”Plauso al Comitato Civico Pro Ospedale ‘Barone Lombardo’ di Canicattì per l’iniziativa raccolta firme”

“Un plauso particolare va tributato al Comitato Civico Pro Ospedale ‘Barone Lombardo’ di Canicattì per l’iniziativa riguardante la raccolta di firme, da inoltrare a tutte quante le autorità competenti, per porre fine alla gravissima situazione in cui versa una struttura sanitaria al servizio delle popolazioni di oltre dieci comuni agrigentini” a dichiararlo è il già tre volte Sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto.

UNA PETIZIONE POPOLARE È STATA AVVIATA DOMENICA 14 MAGGIO, DINANZI LA VILLA COMUNALE DI CANICATTÌ. SI PROSEGUIRÀ PRESSO ALTRE SEDI

I SOTTOSCRITTI Cittadini, consapevoli del Diritto alla Tutela della Salute, considerato che tale diritto non sempre viene garantito dalle Autorità Pubbliche preposte a vario titolo,
-Sia per i limiti della politica governativa sanitaria siciliana,
-Sia per una gestione approssimata dell’ASP di Agrigento,
-Sia perché i servizi così come sono resi nel Presidio Ospedaliero Barone Lombardo e nei Presidi Territoriali Ambulatoriali e di Base, non risultano adeguati ai bisogni dell’utenza e non sono corrispondenti ai dettati di norme di legge specifiche.

Tenuto conto

-Che tutto ciò è determinato da una ridottissima dotazione organica del Personale Medico, Infermieristico e degli Operatori Sociali, oltre alla mancanza di adeguati Apparecchi Biomedicali e posti letto, che non ha eguali in Ospedali di altre Province Siciliane ed Italiane;
-Che non si intravede una programmazione tempestiva e concreta, anzi viceversa si rileva un progressivo ed inarrestabile peggioramento della situazione, con conseguente grave nocumento e fondato rischio per la salute dei cittadini con effetti, nel tempo, anche letali;
-Che l’indefesso impegno dell’esiguo Personale impiegato non può risolvere la situazione cronica e degenerativa;

Denunciamo

-Che all’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì, i Reparti non sono adeguatamente funzionanti, poiché non corrispondenti di molto ai parametri dei Livelli Essenziali di Assistenza, previsti dal DM 70/2015 e dal correlato Decreto Regionale n°629/2017, e da più Decreti ed Atti di Legge;
-Che evidenti pari carenze vi sono nei Servizi territoriali, intesi PTA e cure primarie.

Per i suesposti motivi,
ci appelliamo alle Vs. Autorità affinché ciascuno, per le proprie competenze e responsabilità, si adoperi a sanare le gravi carenze.

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