POLITICHE 2013 – Renzi: “Il voto in Sicilia vale doppio”

Pubblico delle grandi occasioni a Palermo per ascoltare dal vivo il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. In piazza Verdi oltre 10.000 persone per l”iniziativa elettorale con il segretario del Pd Pier Luigi Bersani in chiusura della campagna elettorale. L’attenzione e l’attesa è tutta per il giovane esponente del Pd, personalità che in molti avrebbero voluto vedere a capo della coalizione di centrosinistra al posto proprio dello stesso Bersani. 

“Questo è il tempo della concretezza, diamo del tu alla speranza. C’è chi ha promesso di tutto in questa campagna elettorale – ha detto Renzi – dalla restituzione dell’Imu all’abbassamento dell’Irap, ma una vera classe politica si riconosce per quello che vi chiede: ovvero tornare ad essere voi stessi”.

“Berlusconi dice che è in corsia di sorpasso, ma non conosce il codice della Strada. La corsia di sorpasso è a sinistra, a destra c’è solo la corsia d’emergenza… Saremo noi a dare un governo stabile al paese – ha aggiunto -, non abbiamo bisogno di governi che durano lo spazio di un mattino”.

“Ce lo ricordiamo il 61 a 0 qui in Sicilia. Ma cosa ha fatto il Governo Pdl-Lega in questa regione? Che fine hanno fatto le promesse? Sono rimaste chiuse nei cassetti di Porta a Porta o sono state realizzate?”. “Vi sorpasseremo in Sicilia e in Lombardia, daremo un governo stabile al Paese”, dice rivolgendosi a Berlusconi e al centrodestra.

“La Sicilia è decisiva per l’intero Paese, qui il vostro voto vale doppio per quel sistema elettorale creato dal ‘filosofo’ Calderoli, che poi ha detto di avere fatto una porcata. Se Prodi è andato a casa per due volte – ha aggiunto – è stato anche per colpa nostra, ma certi errori non li commetteremo più. Bersani sarà il prossimo presidente del Consiglio e nei primi cento giorni farà quello che ha promesso: approvare la legge anticorruzione”.

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