Politici e “spese non istituzionali” denunciati quattro capigruppo Ars

Avrebbero disposto o autorizzato alcune spese non istituzionali, o comunque non giustificate. E’ il rapporto di denuncia formulato dai finanzieri del nucleo Tutela, come riporta oggi l’edizione locale di Palermo del quotidiano La Repubblica, nei confronti di quattro ex capigruppo della scorsa legislatura dell’Ars: Francesco Musotto, che  ha gestito il gruppo Mpa; poi, Giulia Adamo, del Pdl Sicilia; Rudy Maira, del Pid; e Antonello Cracolici, del Pd.

A inizio ottobre i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Palermo avevano ricevuto una delega d’indagine da parte della Procura per cercare eventuali abusi nella gestione dei fondi concessi ai gruppi parlamentari da parte dell’assemblea regionale. Dopo due mesi di indagini, gli investigatori hanno consegnato un primo rapporto di denuncia nei confronti dei quattro ex capigruppo. L’ipotesi di reato è quella di peculato.

Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, il capogruppo Maira avrebbe ricevuto 24 bonifici, per un totale di 51 mila euro. Causale di ogni trasferimento, “Autovettura”. Non si tratterebbe però dell’auto di servizio in uso al gruppo parlamentare del Pid, ma della vettura privata del deputato, che sarebbe stata dunque pagata con soldi pubblici.

Sotto la lente d’ingrandimento dei finanzieri anche alcune somme di denaro consegnate dall’allora capogruppo del Mpa Francesco Musotto all’ex governatore Raffaele Lombardo per un totale di 45 mila euro. Dal conto dello stesso gruppo sono stati stornati 6.000 euro per il senatore Vincenzo Oliva. Secondo la Finanza, anche queste sarebbero spese non istituzionali o comunque senza un’apparente giustificazione.

Per quanto riguarda l’ex capogruppo del Pdl Sicilia, Giulia Adamo, il rapporto delle Fiamme gialle la tira in ballo per un assegno da 1.690 euro alla gioielleria Fecarotta. Tra i  documenti acquisiti all’Ars non c’è traccia di alcuna pezza d’appoggio relativa a questa spesa.

Infine, le attenzioni della Finanza sono rivolte a 2.500 euro del Pd utilizzati per fare il regalo di nozze a una dipendente del gruppo. Anche questa non è una spesa istituzionale, così il nucleo di polizia tributaria ha ritenuto di dover segnalare alla Procura l’eventuale “penale responsabilità ” del capogruppo, in questo caso Antonello Cracolici.

Dichiarazione del dott. Salvatore Ciancimino, incaricato dal gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars della XV legislatura come consulente tecnico amministravitvo-contabile.

“A proposito delle notizie di stampa relative ad un accertamento su un versamento in favore di una dipendente del Gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, si precisa quanto segue:  l’importo di 2.500 euro, somma versata in occasione del matrimonio della dipendente, è frutto di una sottoscrizione del valore di 100,00 euro per ciascuno dei 25 deputati allora iscritti al Gruppo PD nella XV legislatura. È fondamentale specificare che non si tratta di fondi del Gruppo, che ha semplicemente anticipato la somma: contestualmente è stato infatti rilevato il credito di 100,00 euro verso ciascun deputato. Il versamento, dunque, in quanto effettuato per il tramite di anticipazione da parte del Gruppo, è avvenuto a mezzo di bonifico bancario – per garantire la tracciabilità del flusso finanziario – identificando la corretta causale, così da garantire la trasparenza del nostro operato”.

 

FOTO TRATTA DA LIVESICILIA

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