Popolo della Libertà: Diritto alla salute resta un optional in Sicilia

“A proposito dell’uso disinvolto delle Istituzioni spieghi l’assessore alla Salute le ragioni dell’incontro tenutosi presso l’Azienda Sanitaria di Palermo nei giorni scorsi alla presenza del Direttore Generale, dei Direttori di quest’ultimo ed in particolare di Direttori di Distretto e di Dipartimento recentemente nominati  dopo una procedura “laboriosa” di diciotto mesi dallo stesso Cirignotta.

Le modalità spregiudicate di ricerca del consenso dell’assessore regionale alla Salute – e dei deputati del Movimento per l’Autonomia che provincia per provincia “invadano” le sedi istituzionali del Servizio Sanitario Regionale –  rappresentano un vulnus istituzionale che mortifica il diritto alla salute dei siciliani costretti  a rincorrere la protezione di tale diritto alla salute spesso in strutture pubbliche depotenziate e prive delle necessarie attrezzature.

Se il pulpito istituzionale dal quale negli ultimi quattro anni sono stati espressi annunci e propositi di buon governo della sanità è quello dell’assessore regionale pro tempore – e del suo presidente della Regione – i siciliani avranno perso una opportunità  di riscatto per la garanzia di quel diritto alla cittadinanza che si esprime con modalità e contenuti inconciliabili con il metodo antidemocratico dell’attuale Governo regionale”.

Lo affermano l’europarlamentare Salvatore Iacolino, il deputato regionale Nino Bosco, il coordinatore provinciale di Palermo, Francesco Scoma e i deputati nazionali Vincenzo Fontana e Giuseppe Marinello.

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