PORTO EMPEDOCLE – Fabrizio Messina, appello dei familiari

Come si ricordera’, martedi’ scorso, 26 giugno, in occasione del blitz “ Nuova Cupola ”, e’ stato nuovamente arrestato, dopo il precedente arresto e l’ assoluzione con formula piena e liberatoria, con il riconosciuto diritto al risarcimento per l’ingiusta detenzione, Fabrizio Messina, 36 anni, di Porto Empedocle. Messina, all’ atto del fermo, e’ stato colto da malore ed e’ stato soccorso in Ospedale. Peraltro, l’empedoclino ha recentemente subito un delicato intervento al cuore, con introduzione di protesi aortica e sostituzione di valvola cardiaca. Nonostante le precarie condizioni di salute, Fabrizio Messina e’ attualmente detenuto al carcere Petrusa in regime di isolamento e in una cella senza finestre. I familiari di Messina, tramite l’avvocato Salvatore Pennica, rivolgono un accorato appello all’ Autorita’ giudiziaria affinche’ al congiunto siano prestate adeguate cure mediche garantendogli un soggiorno carcerario quanto meno civile e umano, e dunque concedendogli il beneficio della detenzione domiciliare. In particolare, la moglie di Fabrizio Messina, Daniela Prestia, afferma : “ come fa la magistratura a prendersi la responsabilita’ di mettere a rischio la vita di mio marito nonostante sia a conoscenza delle sue condizioni di salute, non solo di sofferenza cardiaca ma anche di infezione polmonare. Peraltro, una volta alla settimana, Fabrizio Messina deve essere sottoposto a dei prelievi, da sottoporre subito all’attenzione del cardiologo curante. Ed invece in carcere gli misurano solo la pressione. Attendo fiduciosa un intervento a rimedio ” – conclude Daniela Prestia. Ed inoltre, la sorella di Fabrizio, Anna Messina, lancia un pubblico appello affinche’, dopo l’arresto di Gerlandino, “si plachi l’accanimento giudiziario contro la famiglia Messina che non desidera altro che vivere in pace e dignitosamente. Ad esempio, Fabrizio Messina, dopo l’intervento, nonostante l’obbligo di convalescenza, ha lavorato ugualmente per sostenere la famiglia”.

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