PORTO EMPEDOCLE – In manette carceriere dei migranti
Nicolò Giangreco
La Polizia di Stato, il 28 maggio scorso, a seguito dello sbarco di 526 migranti a Porto Empedocle, ha arrestato Mohammed Basir, un etiope di 21 anni, migrante giunto a bordo della nave “Rio Segura” della Guardia Civil spagnola, poiché indicato dai suoi compagni di viaggio, come uno dei “carcerieri” che in Libia concorreva a tenere segregati i migranti in attesa di partire per le coste italiane.
La ricostruzione di quanto accadeva in Libia è stata fatta nell’immediatezza dello sbarco dagli investigatori della Seconda Sezione – Immigrazione della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, diretti da Giovanni Minardi e da Vincenzo Di Piazza.
L’uomo , secondo il racconto di più persone, ” in Libia, concorreva, con altre persone rimaste non identificate, a tenere sotto sequestro, in una casa, i migranti in procinto di partire, picchiandoli nel caso in cui questi contravvenissero agli ordini e preoccupandosi che gli stessi pagassero per intero il costo per la traversata, lavorava a stretto contatto con i trafficanti libici, di cui era il referente per la gestione della casa dove i migranti erano rinchiusi in centinaia” . Sempres econdo i racconti, il fermato è stato visto scherzare e ridere con i trafficanti libici ed aveva le chiavi di ogni stanza dove erano rinchiusi i migranti in attesa di partire per l’Italia.
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