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PORTO EMPEDOCLE – Migranti in fuga, carabiniere resta ferito

Lampedusa. Dopo un giorno di riposo settimanale della nave che collega le Pelagie con il resto della Sicilia, sono ripresi i collegamenti e i trasferimenti di migranti. La situazione all'interno del centro hot spot rimane critica ed è solo grazie agli sforzi degli uomini che gestiscono il centro e le forze dell'ordine che stanno riuscendo a tenere a bada l'enorme numero di ospiti. Con la partenza in nave di oltre 200 migranti di questa mattina nel centro ne rimangono ancora più di 1.200. Nel frattempo sull'isola è arrivato il secondo contingente di militari dell'esercito che svolgeranno servizio sull'isola. Si tratta di oltre 40 militari arrivati a Lampedusa questa mattina in nave.ANSA/Elio Desiderio

Una decina di migranti, durante il trasferimento dalla tensostruttura di Porto Empedocle verso Trapani, hanno aggredito l’autista del pullman sul quale stavano viaggiando e sono riusciti ad aprire le porte.

Travolto dal gruppo di tunisini un carabiniere, in servizio di vigilanza, che aveva cercato di bloccare i fuggiaschi. Il militare, lievemente ferito, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Ribera.

I dieci tunisini, sbarcati assieme ad altri 72 migranti nella giornata di ieri a Porto Empedocle, sono riusciti a dileguarsi nelle campagne di Cattolica Eraclea.

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