PORTO EMPEDOCLE – Migranti in isolamento visti per strada: esplode la protesta

Alcuni migranti sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa e trasferiti a Porto Empedocle, ospiti in un albergo dove dovrebbero rimanere in via precauzionale in isolamento volontario, sarebbero stati visti per strada e scoppia la polemica.

Ieri, così come riporta il Giornale di Sicilia in edicola, alcuni empedoclini hanno segnalato la presenza dei migranti alla polizia e ai carabinieri è stato chiesto di controllare.

Alcuni migranti sbarcati nei giorni a Lampedusa e trasferiti a Porto Empedocle, ospiti in un albergo dove dovrebbero rimanere in via precauzionale in isolamento volontario, sarebbero stati visti per strada e scoppia la polemica.

Ieri, così come riporta il Giornale di Sicilia in edicola, alcuni empedoclini hanno segnalato la presenza dei migranti e alla polizia e ai carabinieri è stato chiesto di controllare.

Gli 85 migranti sono stati trasferiti, con il traghetto di linea, a Porto Empedocle senza mettere piede nel centro d’accoglienza delle Pelagie. La struttura di contrada Imbriacola, a Lampedusa, è infatti off-limits e all’interno si trovano in isolamento, in via precauzionale, 26 extracomunitari giunti nei giorni precedenti.

“Non è possibile immaginare – spiega la prima cittadina empedoclina – che nel bel mezzo di un’emergenza senza precedenti, per una pandemia come quella che l’intera Italia sta vivendo in questi drammatici giorni, si possa pensare di allocare in una struttura alberghiera 120 e passa persone. E’ chiaro che gli spazi usati attualmente dai migranti potrebbero reggere in una situazione normale, non possono essere sufficienti nell’attuale momento emergenziale. Se uno di loro in qualche modo contraesse il coronavirus, anche da personale italiano, sarebbe una catastrofe sanitaria per l’intero territorio costatando le esigue strutture ospedaliere presenti per fronteggiare la pandemia. Non bisogna essere un luminare della medicina per comprendere come il contagio si diffonderebbe a macchia d’olio in pochissimo tempo, prima che gli stessi sintomi si vengano ad evidenziare”.

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