PORTO EMPEDOCLE – Motori per barche fuori norma: multe per 90 mila euro per due ditte

Importavano e vendevano motori fuoribordo per imbarcazioni da diporto provenienti dalla Cina che non potevano essere commercializzati in Italia in quanto non rispecchiano i parametri previsti dalle norme comunitarie. L’inchiesta è stata denominata “China Import”, e parte dalle indagini svolte la scorsa estate dai militari della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di porto, di Porto Empedocle agli ordini del Comandante, Rinaldo Di Martino. L’operazione ha fatto chiarezza sull’illecita immissione nel territorio nazionale dei motori fuoribordo, costruiti da una nota multinazionale giapponese, ma destinati al mercato cinese ed illecitamente importati in Italia. Operazione che il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha esteso in tutta Italia, interessando tutti i Comandi zonali. Nel corso di controlli su imbarcazioni da diporto effettuati lungo il litorale di competenza da parte delle motovedette della Guardia Costiera di Porto Empedocle, sono stati individuati e verbalizzati, una ditta campana ed un rivenditore siciliano rei di avere immesso e commercializzato in Italia il motore, risultato potenzialmente pericoloso in quanto non conforme alle normative comunitarie. Le due ditte sono state multate per la somma complessiva di circa 90.000 euro, mentre il motore è stato posto sotto sequestro. Il Comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, soddisfatto per i risultati ottenuti, riferisce che i controlli proseguiranno al fine di garantire la sicurezza dei diportisti, la salvaguardia della vita umana in mare, ed il rispetto delle norme sull’importazione.

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