PORTO EMPEDOCLE – “Scoperti a bruciare cavi di rame”, 2 denunciati
Nicolò Giangreco
Sono stati sorpresi mentre bruciavano la guaina dei cavi di rame. Un falò che gli avrebbe consentito, ottenendo conduttori elettrici “puliti”, di ricavare un maggior guadagno sul mercato nero. Ma gli agenti del commissariato Frontiera di Porto Empedocle coordinati dal vice Questore aggiunto, Cesare Castelli, li hanno bloccati, identificati e denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica. Si tratta di V.A., di 50 anni ed L.N., di 40, dovranno rispondere, dell’ipotesi di reato di ricettazione aggravata. I poliziotti hanno anche recuperato, e posto sotto sequestro, ben 150 chili di “oro rosso”, cavi di rame, appunto , già ripuliti.
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