Possesso di armi ed evasione: arrestati i fratelli Del Popolo

Arrestati in un residence di Mascali i fratelli, Giuseppe Del Popolo Marchitto e Daniele Del Popolo Marchitto. I due pregiudicati, 49 anni Giuseppe, e 41 anni Daniele, annoverano un consistente curriculum criminale per delitti contro la persona, il patrimonio e sugli stupefacenti. Sono ritenuti responsabili in concorso di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata. In aggiunta, a Daniele Del Popolo Marchitto è stato contestato anche il reato di evasione, nonché l’aggravante di aver commesso i reati da evaso. Il 41enne, infatti, approfittando di un permesso premio, lo scorso 11 ottobre, non era più rientrato nel carcere di Favignana, dove doveva scontare ancora 6 anni di reclusione.

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale e condotta dal nucleo operativo e Radiomobile di Randazzo e dal nucleo Investigativo di Catania, attraverso incessanti attività tradizionali e tecniche, ulteriormente riscontrate da testimonianze, nell’attuale fase del procedimento in cui non è stato ancora instaurato il contraddittorio tra le parti, ha consentito di accertare come i due,avrebbero detenuto illegalmente e portato in luoghi pubblici, delle armi da fuoco perfettamente funzionanti. Il Gip etneo ha quindi ritenuto di emettere un provvedimento volto all’applicazione della misura coercitiva maggiormente restrittiva a carico dei due pregiudicati, eseguito dai carabinieri in meno di 24 ore.

Per quanto attiene alle modalità tattiche dell’intervento, poiché i fratelli erano da ritenersi potenzialmente armati e pericolosi, la prima irruzione nell’appartamento scelto dai due per nascondersi, in un residence a Mascali, è stata condotta dalle Aliquote di Primo Intervento – A.P.I. di Catania. Queste ultime, riuscite rapidamente ad accedere ai locali interni, insieme agli altri militari operanti hanno quindi bloccato e reso inoffensiva la coppia, effettivamente in possesso di 2 pistole cal. 9×21, cariche e con il “colpo in canna” pronte pertanto a far fuoco. Le successive attività di perquisizione di locali e mezzi nella disponibilità dei due, permettevano poi di recuperare e sequestrare anche quasi duemila euro in contanti, quale provento di spaccio, vari tipi di stupefacente quali cocaina, hashish e marijuana, nonché strumenti per pesatura, confezionamento e taglio delle sostanze illecite. Terminati gli atti di rito, i due uomini sono stati associati alla casa circondariale di Piazza Lanza, dove sono attualmente detenuti.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *