PRECARI – In Sicilia niente proroghe dei contratti nei comuni in dissesto In duemila col fiato sospeso

In Sicilia i comuni in dissesto non potranno prorogare i contratti ai precari per un altro anno. La commissione Bilancio del Senato, infatti, non ha dato l’ok alla norma contenuta nel maxiemendamento alla Legge di Stabilità, che con una deroga consentiva il rinnovo dei contratti a tempo determinato, che scadono il 31 dicembre prossimo. Lo rende noto il deputato del Pd Angelo Capodicasa e componente della commissione Bilancio della Camera. Sono 22.500 i lavoratori degli enti locali siciliani (comuni, ex Provincie, Asp) i cui contratti scadono tra otto giorni.

In Sicilia i comuni sono 390 e secondo i dati dell’Anci regionale le amministrazioni in dissesto sono 25 (tra questi Bagheria nel Palermitano, Comiso e Ispica nel Ragusano); altri 25, invece, si trovano a rischio dissesto.  Nei giorni scorsi, la commissione Bilancio della Camera aveva dichiarato ammissibile l’emendamento all’articolo 21 della legge di Stabilità, che consente la proroga al 31 dicembre 2015 dei contratti dei precari degli enti locali siciliani, che scadono tra 8 giorni.

In provincia di Agrigento niente proroga nei comuni di Casteltermini e Ribera. A Racalmuto, con l’approvazione della Corte dei Conti del piano di riequilibrio finanziario lo scorso mese di ottobre è stato evitato il dissesto. Quindi, la voratori precari del Comune racalmutese salvi grazie ai commissari che, a questo punto sono stati gli artefici della loro salvezza.

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