PROCESSO NUOVA CUPOLA – Il Capo della Mobile Empoli ricostruisce i summit mafiosi
Nicolò Giangreco
E’ stato il capo della Squadra Mobile di Agrigento, Corrado Empoli il principale protagonista all’udienza di ieri al processo che vede alla sbarra nove imputati del maxi blitz antimafia “Nuova Cupola”. Il dirigente della Polizia di Stato per oltre un’ora ha deposto come testimone, rispondendo alle domande del Pm della Dda di Palermo,Emanuele Ravaglioli, e ricostruendo diversi passaggi dell’operazione che ha consentito di individuare i presunti componenti delle famiglie mafiose della provincia di Agrigento. Empoli in particolare ha ricostruito alcune riunioni di mafia e diverse intimidazioni, come quella al supermercato Conad di Raffadali. “Il titolare trovò delle cartucce e una bottiglia con del liquido infiammabile davanti alla saracinesca “. Poi ha ricostruito pure alcuni passaggi che riguardano Capraro, cugino omonimo dell’imputato di questo stralcio processuale e richieste di pizzo. In questo processo celebrato con il rito ordinario sono imputati: Ettore Allegro, 50 anni, di Caltanissetta; il favarese Carmelo Vetro, 28 anni; gli agrigentini Pietro Capraro, 34 anni e Gaetano Licata, 30 anni; gli empedoclini Bruno Pagliaro, 23 anni,Maurizio Romeo, 43 anni, Gerlando Russo, 40 anni e Salvatore Romeo, 53 anni e il palermitano Gianfranco Taranto, 62 anni.
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