RACALMUTO – Ai posteri l’ardua sentenza

di Nicolò Giangreco

In un certo senso è una mozione di “sfiducia indolore” , quella presentata nei confronti del Sindaco di Racalmuto , Emilio Messana, per lo stesso, e dai proponenti , gli stessi consiglieri comunali (tranne uno). A Racalmuto, mai nulla è stato fatto o architettato se non per mirati scopi, solo che a volte come dichiarò un politico racalmutese uscito sconfitto dalle urne nel 2002 , in politica non sempre 2+2 è uguale a 4. Lo scopo , questa volta potrebbe essere quello di trovarsi ad un passo dal traguardo e di voler salvare la faccia di una legislatura tra le più deludenti della storia tra maggioranza e opposizione. Il calcolatore in mano a qualcuno da dietro le quinte segnala che , questa potrebbe o dovrebbe essere la soluzione più comoda nei confronti del cosiddetto “Occhio del popolo“.   In questo modo si vorrebbero salvare capre e cavoli e mantenere tutti integra la propria immagine. Mai scelta è stata cosi sbagliata e azzardata, i calcoli dei mestieranti della politica e il relativo rischio “indolore“, potrebbe anche rivelarsi ad effetto boomerang . Perchè cambiare adesso e non due anni fa? Cambiare adesso conviene a tutti, visto che a breve si andrà al voto. Ecco spiegato il gioco. Non serviva il migliore scienziato o matematico per comprenderlo. Attenzione, non difendiamo assolutamente il Sindaco Emilio Messana al quale diamo un 4, un voto di incoraggiamento ,  nel caso decidesse di voler recuperare , magari, in un prossimo futuro. Diamo un 2 a malincuore a quanti avrebbero potuto staccare la spina di questa esperienza tortuosa e travagliata sin dall’inizio e mal gestita fino agli sgoccioli. 7 a quell’unico consigliere sottrattosi dalle magagne dei calcolatori , detrattori , mestieranti e registi della scena politica racalmutese di lungo corso. In questo contesto, quello degli ultimi 5 anni naturalmente, gli unici ad aver mantenuto una propria linea sono stati i grillini e , oggi essere fedeli non è facile. Un plauso a loro. Racalmuto avrà il coraggio di ripagare a chi è rimasto fedele nei tempi? Ai posteri l’ardua sentenza.   [N.G.]

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