RACALMUTO – Alberghi abusivi e nomine illegittime: processo “Giochi di potere” verso l’azzeramento

Tre anni dopo i ventuno rinvii a giudizio, decisi il 15 febbraio del 2012 dal gup Valerio D’Andria, il processo scaturito dall’inchiesta denominata “Giochi di potere”, che ha passato al setaccio politica e imprenditoria a Racalmuto, sembra a un passo dall’azzeramento. La prolungata assenza per malattia del giudice Graziella Luparello che compone il collegio ha fatto slittare le udienze da molti mesi. L’ultimo tentativo in ordine di tempo era previsto per ieri mattina. Il presidente della seconda sezione penale Luisa Turco ha aggiornato il procedimento al 23 febbraio, data che potrebbe essere anche quella dell’azzeramento se non dovesse rientrare il servizio il magistrato. La difesa, infatti, ha già anticipato informalmente che non darebbe il consenso a utilizzare gli atti che fanno già parte del fascicolo. La conseguenza sarebbe quella di dichiarare da subito la prescrizione di molti reati e ripartire da capo con un nuovo processo per gli altri.

L’inchiesta della Procura chiamata “Giochi di potere”, eseguita sul campo dai carabinieri, aveva raggruppato una lunga serie di reati: costruzione abusiva, truffa, abuso di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio e distruzione di atti pubblici. Secondo l’accusa, con posizioni e ruoli diversificati, sarebbero state commesse diverse irregolarità edilizie e procedurali nella realizzazione di tre grossi alberghi: la “Mezza Luna” la “Ambra sas” e il “Regalpetra”. La Procura contesta anche l’erogazione di finanziamenti regionali illegittimi e la falsificazione di alcuni documenti.

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