RACALMUTO – Ancora polemiche su bando assunzioni al Comune

Sembra un periodo davvero caldo con lo scoccare del nuovo anno nello scenario politico di Racalmuto. Dopo le polemiche sulle spese sostenute per le festività natalizie, il contributo erogato alla Fondazione Sciascia e gli addobbi floreali in piazza, adesso, la consigliera comunale di opposizione, Valentina Zucchetto , si sofferma su un bando pubblicato ufficialmente dal sindaco Maniglia che prevede l’assunzione a tempo indeterminato, presso il comune di Racalmuto, di un Dirigente (Istruttore Direttivo Contabile cat. D1).
“Non si comprende la necessità di un’assunzione- dichiara la Zucchetto- che inciderà pesantemente sul bilancio comunale, vista la recente stabilizzazione di 75 precari, tra i quali è presente un’unità di cat. D che ben potrebbe rivestire tale ruolo.
Non si comprende come mai il sindaco, anziché valorizzare il numeroso personale già a disposizione ,così come aveva promesso in campagna elettorale, procede invece all’assunzione di una nuova unità che ai cittadini racalmutesi costerà €40.000 ogni anno.
Non si comprende l’urgenza con cui si vuole sostituire l’attuale TPO Salvatore Sardo Viscuglia, che con competenza e puntualità ha sempre ottemperato al proprio dovere e che con grande professionalità ha difeso il nostro comune davanti alla Corte dei Conti, contribuendo a scongiurare il pericolo del dissesto finanziario.
Si comprende bene, invece, che per l’amministrazione è arrivato un periodo di vacche grasse degno della vecchia politica…..e al solito il conto lo pagheranno i cittadini” conclude Valentina Zucchetto.

E sul bando interviene anche l’ex Sindaco, Emilio Messana:”Siamo un comune ancora convalescente, in un contesto di grande incertezza, che deve valutare il giusto equilibrio tra l’obbligo civile di abbassare le tasse, la necessità di aumentare i servizi e la tutela delle aspettative dei lavoratori precari, ma l’amministrazione Maniglia ha già scelto: i risparmi conseguiti serviranno a finanziare dopo trent’anni una nuova stagione di concorsi pubblici. Siamo un comune ancora convalescente, in un contesto di grande incertezza, che deve valutare il giusto equilibrio tra l’obbligo civile di abbassare le tasse, la necessità di aumentare i servizi e la tutela delle aspettative dei lavoratori precari, ma l’amministrazione Maniglia ha già scelto: i risparmi conseguiti serviranno a finanziare dopo trent’anni una nuova stagione di concorsi pubblici.

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