Ancora un ritardo blocca gli stipendi dei lavoratori di Racalmuto, impiegati attraverso le “borse lavoro” attivate attraverso il Distretto Socio Sanitario di Canicattì. I sessantasei lavoratori hanno infatti iniziato a lavorare a novembre senza ancora vedere un soldo, nonostante le ripetute sollecitazioni del primo cittadino racalmutese Emilio Messana. Dopo i problemi burocratici e quelli facenti riferimento ad un aggiornamento del sistema informatico, adesso il problema sarebbe la mancata comunicazione dei residui passivi, che avrebbe bloccato i mandati di pagamento. In molti sono quindi rimasti in fila in banca, sicuri di poter prelevare il proprio stipendio, rimanendo alla fine delusi. A dare l’annuncio dell’ennesimo ritardo è lo stesso sindaco Messana: “Mi scuso con i miei concittadini – scrive su Facebook – che
oggi si sono recati in banca per riscuotere le “borse lavoro”. La notizia del pagamento ci è stata data dagli uffici del Comune di Canicattì delegato al pagamento perché Capofila del Distretto Socio Sanitario. E’ sopraggiunto l’ennesimo intoppo, sembrerebbe la mancata comunicazione dei residui passivi, che ha bloccato i mandati. E’ un ritardo insostenibile, che ho denunciato anche nell’ultima riunione dei
Sindaci del Distretto.”
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