RACALMUTO – Approvato il rendiconto finanziario 2013 con l’opposizione da stampella

Ancora decisivi i Consiglieri di Minoranza al Consiglio Comunale di Racalmuto. Quando c’è bisogno, l’opposizione non fa mancare il suo voto o la sua presenza. Una sorta di “stampella”. Appena alla maggioranza mancano i numeri arrivano loro in aiuto.

Ieri, nell’aula del Consiglio convocato dal Commissario ad Acta, Marcello  Barbaro per l’approvazione del Rendiconto per l’esercizio 2013, ad essere presenti 14 consiglieri su 15. Nove di maggioranza e 5 di minoranza e un assente, Giuseppe Guagliano del PD. Presenti i revisori dei Conti.

Dopo un breve dibattito, si passa alla votazione è il rendiconto per l’esercizio 2013 viene approvato con 9 voti favorevoli della maggioranza e 5 astenuti della minoranza.

Subito dopo, si passa alla votazione per l’ immediata esecutività del rendiconto. Ma, questa volta, per l’approvazione c’è bisogno di almeno 10 voti favorevoli e nella Maggioranza sono presenti solo 9 Consiglieri, ed ecco subito arrivare la “stampella” della Minoranza, che questa volta non si astengono nel votare, ma compatti votano tutti a favore. Così l’esecutività del rendiconto viene approvata all’unanimità. Una opposizione diversa, com’ è stato detto più volte dai rappresentanti della minoranza, più responsabile e per il bene del cittadino.

Poi, il dibattito in consiglio si sposta ancora una volta sulla richiesta di rinuncia dell’indennità di carica degli Assessori nella giunta del Sindaco, Emilio Messana e dalla minoranza arrivano numerose critiche rivolti ai Consiglieri di Maggioranza assenti nella passata seduta e al Presidente del Consiglio per aver votato a favore del rinvio di un’ assemblea del consiglio convocata dallo stesso presidente con carattere straordinario e di urgenza. Il Consigliere  Angelo di Vita a nome della Minoranza, per questo comportamento, ma perché accusata anche di imparzialità, ha chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio.

Pronte arrivano le motivazioni al No alle dimissioni dal Presidente Ivana Mantione, che ribadisce: “di avere gli stessi diritti e doveri di qualsiasi altro consigliere nell’esercizio del voto e, pertanto, di essere libera di votare come reputa opportuno. Inoltre, – Continua – come qualsiasi altro consigliere, ritengo di potermi assentare dalla seduta di consiglio per motivi personali ed essere sostituito come previsto dal regolamento.

Mi sono sempre distinta – afferma ancora il Presidente Mantione – per essermi ispirata a criteri di imparzialità nell’esercizio delle funzioni: di avere sempre tutelato tutti i consiglieri comunali, siano essi di maggioranza che di minoranza e di avere sempre accolto le istanze provenienti da tutti i consiglieri.


Ritengo – conclude Mantione – di avere posto in essere tutto quello che era nelle proprie competenze per assicurare il buon andamento dei lavori del consiglio, cercando sempre di mediare e raggiungere un equilibrio tra maggioranza e minoranza e mirando ad un dialogo costruttivo per un solo scopo:il bene della collettività”.


Solidarietà e sostegno al Presidente del Consiglio Comunale di Racalmuto Ivana mantione, arriva dal Gruppo misto consiliare Sergio Pagliaro Carmelisa gagliardo, durante la seduta del C.C. del 29/09/2014 il gruppo di minoranza che oggi sta vivendo il periodo più buio del loro mandato, hanno chiesto con un inqualificabile gesto,  le dimissioni del Presidente C.C.Invito il gruppo di minoranza a chiedere formalmente scusa al Presidente che ha sempre nell’esercizio delle sue funzioni interpretato il ruolo con discrezionalità onestà e trasparenza

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