RACALMUTO – Corte d’Appello conferma l’incandidabilità di 4 ex amministratori

E’ stato confermato in pieno dalla Corte di Appello di Palermo, Prima Sezione Civile, composta da Rocco Camerata Scovazzo e dai consiglieri Caterina Grimaldi di Torresena e Giulia Spadaro (estensore) il provvedimento che dichiara l’incandidabilità  di alcuni ex amministratori di Racalmuto che sono stati indicati “non candidabili” dal Ministero degli Interni a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale del paese di Sciascia per infiltrazioni mafiose. Già  i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Agrigento  “presidente Luciana Razete, relatore Marco Salvatori “ avevano deciso nel seguente modo: erano stati dichiarati incandidabili l’ex sindaco Salvatore Petrotto, l’ex presidente del Consiglio comunale, Salvatore Milioto; l’ex assessore ai lavori pubblici, Luigi Di Naro e l’ex consigliere comunale Concetta Alfano Burruano. Di diverso parere invece, la decisione adottata per Calogero Campanella e Giovanni Barravecchio i quali seppur indicati dal ministero degli Interni tra gli incandidabili, sono usciti indenni dalla vicenda non avendo il Tribunale ravvisato controindicazioni tali per decretarne lo stop politico amministrativo. Il decreto, 34 pagine in tutto, oltre a confermare la incandidabilità  dei quattro ex amministratori che avevano proposto ricorso, motivano e argomentano la loro decisione con maggiore durezza rispetto al provvedimento di primo grado.

 

 

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