RACALMUTO – Corte dei Conti conferma condanna per imprenditore, dovrà restituire 110 mila euro

La Corte dei Conti conferma la condanna nei confronti di Calogero Romano, 60 anni, accusato di aver incassato illecitamente contributi statali della legge 488. L’imprenditore racalmutese, che due mesi fa, è stato condannato dalla prima sezione penale del tribunale di Agrigento a 6 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, dovrà restituire al Ministero dello Sviluppo Economico 110.343 euro in solido con la società “Romano srl” di cui era rappresentante legale. La somma contestata all’imprenditore faceva parte di un finanziamento di quasi 2 milioni di euro ottenuto tra il 2001 e il 2003 dalla “Mediterranea cavi spa” e da un’altra sua impresa. Le indagini avviate dalla Guardia di Finanza accertarono, che nel primo caso mancava la concessione edilizia mentre nel secondo si sarebbe trattato di un “progetto fantasma” relativo allo stabilimento già esistente. In sostanza Romano avrebbe chiesto due distinti finanziamenti per unico progetto. Sempre secondo le fiamme gialle le società avevano documentato l’avvenuto aumento di capitale cui erano obbligati quando nella realtà alcuni degli importi versati nelle casse sociali provenivano dalla stessa società.

 

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