RACALMUTO – Doppio omicidio coniugi Sedita: al via l’incidente probatorio

Sarà lo psichiatra Lorenzo Messina a fare luce sulla capacità di intendere e volere di Salvatore Sedita, il 34enne di Racalmuto che ha confessato di avere ucciso, lo scorso 13 dicembre, nella loro abitazione, i genitori Giuseppe Sedita e Rosa Sardo di 66 e 62 anni.

Il gip Francesco Provenzano gli ha formalmente conferito l’incarico nel corso dell’incidente probatorio: le visite inizieranno il 25 febbraio mentre il 30 marzo riferirà gli esiti in aula in contraddittorio fra accusa e difesa. Il massacro, con 47 colpi di mannaia, secondo quanto avrebbe accertato l’autopsia (25 al padre, 22 alla madre), sarebbe stato preceduto da altre aggressioni e minacce tanto che la procura gli contesta pure l’accusa di maltrattamenti.  I contrasti con i genitori erano frequenti e come aveva riferito nell’interrogatorio davanti al pm Gloria Andreoli , a suo dire, il padre e la madre non l’avrebbero accettato e avrebbero persino minacciato di buttarlo fuori di casa. Sedita, dopo la separazione, era tornato a vivere con loro..

Gli accertamenti sono stati sollecitati dal procuratore reggente Salvatore Vella e dal pubblico ministero Gloria Andreoli per fare luce sulla capacità di intendere e volere e sull’effettiva portata dei problemi mentali dell’indagato che erano noti a tutti ma sui quali, anche secondo quanto sostenuto dallo stesso gip, non sarebbe stato fatto abbastanza.

All’incidente probatorio, ritenuto una vera e propria parentesi del processo nella fase delle indagini preliminari, hanno preso parte il difensore dell’indagato, l’avvocato Ninni Giardina e i legali Giuseppe Contato e Giuseppe Zucchetto, che assistono i familiari delle vittime indicati come “parti offese”. Una figlia dei coniugi Sedita ha nominato un consulente di parte.

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