RACALMUTO – Elezioni 2014, accordo sottobanco? manovre dietro le quinte?

A Racalmuto si fa sentire la mancanza del sistema proporzionale, quando era possibile nel turno di ballottaggio fare gli apparentamenti, appoggiare dopo esser stati esclusi dal primo turno, uno dei due candidati a Sindaco arrivati al secondo turno.

Una mancanza troppo forte che a pochi giorni dal voto porterebbe dei candidati al consiglio, almeno queste le voci che circolano in paese ma anche su facebook, a sostenere la candidatura di un Sindaco non collegato alla propria lista, da controparte il sindaco “aiutato” prometterebbe un aiuto alla lista, ovviamente non collegata a lui.

Che siano vere queste voci, non lo possiamo confermare. Ma se fosse vera, sarebbe una cosa squallida. Ed allora perché fare questo?

Prima di tutto un gioco di numeri e per utilizzare tutte le possibilità che questo sistema elettorale propone, anche se alcuni non sono proprio corretti.

Ricordiamo chi fa eleggere il sistema maggioritario: prima di tutto sarà sindaco del Comune chi fra i sei candidati alla carica riceve più voti. Per quanto riguarda il Consiglio comunale invece:Alla lista collegata al sindaco eletto sono attribuiti i due terzi dei seggi. All’altra lista che ha riportato il maggior numero di voti è attribuito il restante terzo dei seggi.

Quindi, all’opposizione non saranno importanti i voti dei candidati a sindaco ma i voti della lista. È allora entrerebbe il gioco dietro le quinte.

Fare vincere il Sindaco anche avversario e far sì che la propria lista sia la più votata per entrare all’opposizione. Quindi, giocarsi il proprio Candidato Sindaco, per essere eletti consiglieri d’opposizione.

Una cosa molto squallida abbiamo detto anche perché in questo caso non ci sarebbe una vera opposizione, ma un suffragio di consiglieri alla corte del Sindaco.

Un accordo sottobanco che verrebbe nascosto per paura della reazione dei cittadini che non vedrebbero di buon occhio un’ intesa di questo genere e potrebbero punirli giorno 25 maggio non votandoli.

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