RACALMUTO – Fase 2, Sindaco Maniglia:”Situazione poco piacevole serve prudenza, le mascherine saranno consegnate insieme ai mastelli”

Giorni fa ho fatto un appello alla prudenza, perché nessuno può sapere come evolverà il contagio da Coronavirus. Mi accorgo che non tutti hanno accolto il mio invito.Se il virus ricomincia a diffondersi in maniera esponenziale, come è successo a marzo al nord Italia, sarebbe grave. Saremmo costretti a nuove quarantene disastrose per tutti e sotto tutti i punti di vista: sanitario, economico, psicologico.Condivido tutte le aperture di questo mondo, è giusto che l’economia debba riprendersi, che tutti abbiamo il diritto di lavorare, che tutti abbiamo bisogno di una boccata d’aria, ma facciamolo GRADUALMENTE. NON CREIAMO ASSEMBRAMENTI, RISPETTIAMO LE DISTANZE DI SICUREZZA e utilizziamo le mascherine altrimenti si rischia di vanificare tutti i sacrifici fatti.Mi dispiace dirlo, ma mi trovo di fronte ad una situazione poco piacevole. Da una parte, per fortuna la maggioranza, ci sono cittadini che rispettano alla lettera le regole e i consigli alla prudenza perché capiscono il pericolo a cui potremmo andare incontro ed esortano a controlli più serrati, dall’altra mi ritrovo cittadini che vogliono che si riapra indiscriminatamente “ad muzzum”.IO SONO PER LA PRUDENZA e per le riaperture graduali e in SICUREZZA per la salute di tutti, rispettando sempre le leggi. Può darsi che i contagi si fermino e quindi tutti possiamo tornare felicemente alle nostre attività, può darsi di no. In questi giorni ho incontrato i rappresentanti di ristoratori, baristi, parrucchieri ed estetisti e ho ascoltato le loro giuste preoccupazioni e come Amministrazione stiamo lavorando per programmare interventi concreti ed in sicurezza per aiutare la ripresa. Per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine io ho scelto di darle ai cittadini in occasione della distribuzione dei mastelli , perchè non mi è sembrato umanamente corretto mandarle a casa con volontari, anche loro rischiano un eventuale contagio facendo il giro del paese, quando poi comunque il cittadino doveva ricevere i mastelli. Se non ci fossero stati i mastelli da dare sarei stato il primo a distribuire subito le mascherine chiedendo aiuto ai volontari, ma distribuire le mascherine e dopo qualche settimana consegnare i mastelli avrebbe creato condizioni di doppi incontri e doppie situazioni di contatti sociali. I mastelli e le mascherine saranno dati dopo il 15 maggio e prossimamente pubblicheremo le modalità di consegna.

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