RACALMUTO – Il Sindaco Messana in replica al Consiglio

Abbiamo sempre partecipato alle riunioni del Consiglio Comunale e delle sue Commissioni. Nell’ultimo consiglio era presente il sindaco, la vicesindaco è arrivata quando ancora nessuno dei punti all’ordine del giorno era stato trattato. La protesta dei consiglieri nei confronti degli assessori non ha costrutto, anche perché il sindaco ha pienamente contraddetto ogni richiesta e argomentazione, tra l’altro in un dibattito totalmente estraneo all’ordine del giorno.

Inoltre, erano presenti due dirigenti comunali, uno dei quali ha dato chiarimenti sempre su questioni non all’ordine del giorno. Piuttosto sono le assenze dei consiglieri comunali e mai della giunta ad aver determinato lo scioglimento delle sedute dei consigli comunali e delle commissioni consiliari. La motivazione del rinvio in aula è stata per “questioni politiche”, non una parola in più. Bene, i lavori del consiglio comunale, che dovrebbero essere orientati al perseguimento del pubblico interesse, vengono sottomessi alle esigenze politiche della maggioranza e della minoranza; la forza dei numeri non per deliberare atti e regolamenti, bensì per paralizzare l’attività amministrativa. In un documento diramato dal Consiglio Comunale per spiegare le motivazioni del rinvio della seduta a data da destinarsi si fa riferimento al piano tari e al commissariamento del nostro Comune per la mancata approvazione del rendiconto. Peccato che nessuno dei due punti fosse all’ordine del giorno. Le tariffe dell’immondizia sono identiche all’anno precedente. Il relativo piano avrebbe dovuto essere approvato entro il trenta aprile e i consiglieri lo scoprono soltanto adesso. Come ben ricorderà la Presidente, il Piano fu approntato dagli uffici a ridosso della scadenza del trenta aprile, necessitava una convocazione d’urgenza che la Presidente del Consiglio ritenne, dopo una rapida consultazione con i consiglieri, di non fare. Quanto al rendiconto, siamo stati commissariati insieme a centinaia di comuni siciliani, la procedura del riaccertamento dei residui attivi e passivi coinvolge tutti gli uffici ed è alquanto macchinosa, in compenso possiamo vantarci di essere tra i pochi comuni ad aver approvato il bilancio di previsione. Ebbene il Consiglio Comunale ha dibattuto di Piano Tari e un po’ di rendiconto, quando ben altri erano i punti da trattare che non sono stati minimamente affrontati- baratto amministrativo, regolamento utilizzo impianti sportivi, presa d’atto della variante urbanistica per il campo sportivo polivalente, Rinviare il Consiglio a data da destinarsi per ragioni che non attengono all’ordine del giorno, è un lusso che non possiamo permetterci, oltre che un retaggio del passato che una nuova classe dirigente dovrebbe sempre rinnegare.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *