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RACALMUTO – Il sindaco Messana sulle dimissioni della giunta e sulla prossima campagna elettorale

Le dimissioni della giunta sono l’ultimo atto di una stagione amministrativa caratterizzata da una forte conflittualità delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, disposte a mettere a repentaglio il paese, firmando le mozioni di sfiducia, pur di guadagnare un posto in giunta e proseguire sotto la mia guida il lavoro dei precedenti assessori.
Le ho sfidate ad andare oltre i tradizionali giochetti di potere, ad aprirsi ai giovani, al mondo delle professioni, del lavoro, dell’associazionismo, per meglio affrontare i gravi problemi del paese.  Non sono riusciti a fermarci. Abbiamo governato un Comune in pre fallimento, condizionati fortemente da una procedura di riequilibrio finanziario, con le nostre azioni sottoposte al controllo semestrale della Corte dei Conti. Nonostante le ristrettezze finanziarie e il rigore delle misure di risanamento, siamo riusctiti a mettere in salvo i conti pubblici, a garantire le famiglie bisognose, a far decollare la raccolta differenziata, portandola oltre il 75%, a promuovere la partecipazione delle associazioni in tutte le iniziative sociali e culturali, a riaffermare la legalità e a restituire prestigio alle istituzioni. Ora è il tempo del riposizionamento in vista della prossima campagna elettorale e le dimissioni della giunta lo rivelano. Ciascuno faccia la sua strada, io proseguo con chi ha condiviso con me e con chi vuole condividere una visione della politica fondata su onestà, solidarietà, competenza, trasparenza delle decisioni. Il canto delle sirene della vecchia politica, le piccole furbizie non incantano più nessuno. Noi vogliamo continuare il processo di emancipazione della politica dai gruppetti di potere, di liberazione della società dai loro condizionamenti, di investimento nella capacità dei nostri impiegati e nella forza progettuale delle nostre associazioni. Vogliamo una società giusta, dove le opportunità siano per tutti e non per chi è vicino al potere o è amico degli amici. Il processo di cambiamento non si ferma.

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