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RACALMUTO – Incendi auto: l’indagato è un commerciante

Ad incendiare, la notte dello scorso 13 aprile, fra Racalmuto e Grotte, sei autovetture, e lo avrebbe fatto senza alcun motivo, è stato un trentacinquenne, commerciante, racalmutese. Emergono altri particolari dall’inchiesta dei carabinieri della Compagnia di Canicattì, che sono riusciti rapidamente a fare chiarezza. All’indagato, ieri, i militari dell’Arma gli hanno notificato un avviso di garanzia, e nel corso della perquisizione hanno proceduto al sequestro di computer e telefonini. Sequestri disposti dalla Procura della Repubblica di Agrigento, per acquisire ulteriori elementi di prova.

Le auto andate a fuoco a Racalmuto sono state: una Alfa Romeo 147 di proprietà di un 50enne; una Ford Fiesta intestata ad una 61enne; una Lancia Musa di proprietà di un 35enne, e una Fiat Cinquecento X intestata ad una donna di 47 anni. Quelle carbonizzate a Grotte invece sono una Fiat Punto di proprietà di un 31enne, e una Renault Megane intestata ad una 55enne. Il commerciante dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza nel corso dei raid non sarebbe risultato particolarmente lucido.

Già durante il sopralluogo, i Carabinieri delle Stazioni di Racalmuto e Grotte, supportati da quelli dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Canicattì, raccolsero alcune tracce lasciate dall’autore, identificato nel corso di una rapida indagine che ieri ha acquisito ulteriori elementi grazie alla perquisizione dell’abitazione del presunto responsabile, disposta dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Un plauso esprime il Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, ai Carabinieri delle Stazioni di Grotte e Racalmuto, supportati da quelli dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Canicattì, che hanno raccolto le tracce lasciate dall’autore ed identificato il presunto responsabile dell’incendio di 6 automobili del 13 aprile scorso.


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