RACALMUTO – Inchiesta “Giochi di potere”: dissequestrato albergo Ambra
Nicolò Giangreco
Un altro albergo finito al centro dell’inchiesta “Giochi di potere”, che ha passato al setaccio anni di presunto malaffare al Comune di Racalmuto, è stato dissequestrato. Lo hanno disposto i giudici della seconda sezione penale davanti ai quali è in corso il processo a carico di ventuno fra politici, ex amministratori, imprenditori e funzionari comunali. I sigilli alla struttura ricettiva “Ambra” di Racalmuto sono stati rimossi su richiesta dell’avvocato Daniela Posante che difende l’ex dirigente dell’Utc Calogero Marco Chiarelli che, però, è imputato nella qualità di comproprietario dell’albergo. Il decorso del tempo ha fatto venire meno l’esigenza di mantenere il sequestro. Il processo riguarda la realizzazione di tre strutture ricettive finanziate con fondi della Comunità Europea e sequestrate tra il 2007 e il 2008. Le opere, secondo l’accusa, sarebbero abusive e l’erogazione dei contributi pubblici sarebbe stata illegittima.
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