RACALMUTO – Inchiesta “Giochi di potere”: prescrizione spazza via gran parte delle accuse

La prescrizione spazza via gran parte della accuse dell’inchiesta denominata “Giochi di potere” che ha passato al setaccio politica e imprenditoria a Racalmuto dal 2006 in poi. Il pubblico ministero Salvatore Vella, per accelerare i tempi del dibattimento che va avanti da tre anni, ha chiesto di dichiarare la prescrizione per la maggior parte delle imputazioni e proseguire il processo solo per quelle che non sono state ancora rese non punibili dal decorso del tempo. Il collegio di giudici presieduto da Luisa Turco, con a latere Giuseppe Miceli e Francesco Gallegra, dopo essersi ritirato in camera di consiglio ha emesso un’ordinanza con cui rinvia la decisione.

Il processo raggruppa diverse vicende. La Procura ipotizza una lunga serie di reati: costruzione abusiva, truffa, abuso di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio e distruzione di atti pubblici. Secondo l’accusa, con posizioni e ruoli diversificati, sarebbero state commesse diverse irregolarità edilizie e procedurali nella realizzazione di tre grossi alberghi. La Procura contesta anche l’erogazione di finanziamenti regionali illegittimi e la falsificazione di alcuni documenti.

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