RACALMUTO – Interrotte le ricerche di Giuseppe Alaimo: si passa alla fase di intelligence

Non ci sono indizi. Non ci sono spunti investigativi tali da determinare il controllo di altre aree del centro abitato, della periferia o della campagna. Dopo sei giorni di rastrellamento del territorio di Racalmuto – durante i quali sono stati scandagliati complessivamente 475 ettari, 75 in più rispetto a quanto previsto inizialmente – il piano provinciale di ricerche persone scomparse s’è concluso. Da oggi e per i prossimi giorni – a meno che non saltino, improvvisamente, fuori elementi per far riaprire il piano di ricerche persone scomparse – si passa ad un’altra fase. Una fase di intelligence. Perché Giuseppe Alaimo, il pensionato di 62 anni di Racalmuto, sembra essere stato letteralmente inghiottito dal nulla.

I carabinieri della stazione di Racalmuto e quelli della compagnia di Canicattì proseguiranno, naturalmente, ricerche e investigazioni. Qualora dovessero emergere elementi concreti e utili al rintraccio, il piano di ricerche – che viene varato per le persone vive e in possibile pericolo – potrà essere riattivato immediatamente.

Racalmuto, dopo sei giorni di perlustrazioni e ricerche, rimane, dunque, con tutti i suoi interrogativi. I militari dell’Arma, ieri sera, seppur stanchi dopo 6 giorni consecutivi di rastrellamenti, sembravano tracciare un’altra strada da percorrere per proseguire nelle ricerche e investigazioni.

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