RACALMUTO – L’Italkali finanzia restauro tela “Pietro D’Asaro” della Chiesa Madre

E’ con vivo compiacimento che Enzo Sardo, Presidente Provinciale del Movimento Cristiano
Lavoratori della Provincia di Agrigento, comunica che la società Italkali ha finanziato interamente il
restauro della tela di Pietro D’Asaro dal titolo “ La cena in casa di Simone il Fariseo” allocata nella Chiesa Madre di Racalmuto.
Il dipinto olio su tela di cm. 275 x 207 raffigura la cena in casa di Simone, un fariseo che, accolto
Gesù, da poco risorto, nella sua casa come un semplice viandante, scopre poi la sua vera identità e
ne rimane affascinato. Il dipinto, molto pregiato, si presenta ricco di particolari. Sono bene
evidenziati gli oggetti come piatti, pane, calici ed anche particolari più rifiniti come i colletti merlati
dei due giovani che si trovano nella parte destra (sinistra per chi guarda) della tela. Cosa assai
curiosa. In un dipinto che raffigura scene e personaggi del periodo che fa riferimento ai primi
giorni dopo la morte di Cristo, si trovano due giovani, vestiti con abiti eleganti, che indossavano
solo gli aristocratici nel periodo che va dal Cinquecento fino all’Ottocento. Non potendo essere i
nipoti del sacerdote che ha commissionato il quadro, in quanto non utilizzavano questo tipo di
vestiti, perché non appartenevano all’aristocrazia, sicuramente questi due giovani potrebbero essere
dei rampolli della famiglia Del Carretto ossia i veri Signori della Contea di Racalmuto. Dal
riscontro di alcuni atti notarili sembra che il dipinto sia stato commissionato dal sacerdote Santo
Agrò, nella primavera del 1622, al pittore Pietro D’Asaro, per collocarlo nella chiesa Madre e
precisamente nell’altare dedicato a Santa Maria Maddalena (dove attualmente si trova) ai piedi del
quale possedeva un diritto di sepoltura per se e per gli eredi. Infatti, dai documenti conservati
nell’archivio parrocchiale risulta che, Maddalena e Pietro Agrò, in forza del testamento del defunto
zio sacerdote, Santo Agrò, morto nel 1637, ereditarono l’intera cappella dedicata a Maria
Maddalena con il suo spazio ad uso sepoltura.
Enzo Sardo a nome suo personale e nella qualità di presidente dell’MCL, unitamente al comitato e
all’arciprete Diego Martorana esprimono vivo apprezzamento nei confronti dell’avvocato Francesco
Morgante, dell’amministratore delegato avvocato Domenico Culotta e del direttore della miniera di
Racalmuto Gigi Scibetta. La loro sensibilità e generosità permetteranno di recuperare una pregiata
opera d’arte del patrimonio artistico siciliano e un pezzo della storia artistica culturale della città di
Racalmuto.
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