RACALMUTO – Mandanti di omicidio, chiesto l’ergastolo per i fratelli Agrò
Nicolò Giangreco
Il procuratore generale ha chiesto l’ergastolo per i fratelli Diego e Ignazio Agrò, 67 e 75 anni, di Racalmuto, attualmente liberi, accusati di essere i mandanti dell’omicidio di Mariano Mancuso, commerciante di Milena, assassinato da killer di Cosa nostra. Lo ha chiesto nel corso del processo d’appello bis (la Suprema corte aveva annullato con rinvio la sentenza di condanna di secondo grado al massimo della pena). Il processo, scaturito dall’operazione antimafia “Domino 2” determinato dalle dichiarazioni accusatorie dell’ex capomafia, Maurizio Di Gati, divenuto collaboratore di giustizia, dovrebbe concludersi entro questo mese dato che i giudici della Corte d’Assise d’appello hanno già stilato il calendario definitivo delle udienze. Si tornerà in aula nei prossimi 21, 26 e 28 novembre. I fratelli Agrò sono accusati di avere commissionato al capomafia dell’epoca, Salvatore Fragapane, loro parente, l’omicidio del titolare di un supermercato di Milena, Mariano Mancuso, ucciso nel 1992 davanti ad un deposito all’ingrosso di alimentari, in territorio di Aragona, nella zona industriale di Agrigento, perché denunciati dalla vittima per usura. Proprio Di Gati disse ai magistrati che l’omicidio Mancuso fu il suo battesimo di sangue. Diego e Ignazio Agrò, finiti in carcere il 30 luglio del 2007, nei due processi celebrati con il rito ordinario sono stati condannati all’ergastolo e la loro scarcerazione è stata determinata dalla scadenza dei termini di custodia cautelare.
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