RACALMUTO – Mobilitazione operai 640 [VIDEO]

Si sono dati appuntamento nella piazzola antistante il cantiere lungo la Ss 640 al bivio per Racalmuto , per una mobilitazione generale. Si tratta dei lavoratori della Consortile Empedocle 1 sostenuti dalla Ugl agrigentina. Disperati chiedono l’immediata e reale ripresa dei lavori del primo lotto che, – a loro dire – vanno avanti a macchia di leopardo, come in questi ultimi mesi, recuperando il tempo perso eliminando i pericoli ed i disagi. Oltre allo scopo di calamitare l’attenzione sull’infrastruttura non solo dal punto di vista occupazionale ma anche perché costituisce elemento essenziale ed indispensabile alla viabilità ed al rilancio economico. L’opera, anche se in avanzato stato di realizzazione, lamenta numerose zone in totale abbandono, basti pensare ai mancati  interventi in zona Petrusa, San Pietro, Rocca Daniele, Gasena e Racalmuto, interessati dalla realizzazione di rotatorie e svincoli; la realizzazione delle strade interpoderali, le opere di ripristino ed ambientalizzazione dei rilevati e dei terreni agricoli, la sistemazione delle acque reflue,  dei cedimenti ed avvallamenti e la ri-bitumatura dell’intera opera, interventi per circa 18 Km, che occuperebbero almeno un centinaio di lavoratori per almeno un anno.“La nostra  dura presa di posizione, – hanno gridato tutti assieme compatti i lavoratori- nasce dal perpetrato rischio di interruzione dei lavori e di lungaggini ingiustificabili, legate alle tensioni contrattuali tra la Consortile Empedocle 1 e le ditte affidatarie di alcuni lotti dell’appalto- La situazione è davvero drammatica, fa rabbia pensare che si tratta di una opera pubblica bloccata per cavilli e contenziosi aperti, da ritardi nella erogazione dei  finanziamenti e da contenziosi tra aziende. Le richieste di incontro dell’Ugl alla Consortile 1, sono ad oggi rimaste inevase”.Insomma, centinaia di lavoratori e famiglie allo stremo”. Inoltre, sempre secondo i lavoratori e l’Ugl ci sta l’aggravante di non avere percepito le ultime retribuzioni ed il T.F.R. da parte di imprese impegnate nella realizzazione dell’opera. Da questo si può comprendere come la tensione sia palpabile anche per questi lavoratori.

Nicolò Giangreco

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *